Centro Studi Libertari / Archivio Giuseppe Pinelli

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Storia

Il Centro Studi Libertari / Archivio Giuseppe Pinelli nasce nel 1976 con una duplice finalità: da un lato la costruzione di un archivio storico per la conservazione della memoria dell'anarchismo, dall'altro il ripensare l'anarchismo alla luce del contesto sociale in cui opera al fine di renderlo un punto di riferimento alternativo alla cultura dominante. La scelta di dedicare l'archivio alla memoria di Giuseppe Pinelli non è stata affatto casuale. Pino, ferroviere anarchico ucciso il 15 dicembre 1969 nella questura di Milano, diciassettesima vittima di quella strage di Stato che fu la bomba di piazza Fontana, negli anni Sessanta militava, infatti, nel gruppo milanese “Bandiera Nera”. Saranno appunto i suoi compagni a fondare, nel 1976, il Centro Studi Libertari / Archivio Giuseppe Pinelli, a partire da quella piccola biblioteca di circolo di cui proprio Pino si occupava.

Il CSL oggi

Il CSL, associazione senza fini di lucro, indipendente e completamente autofinanziata, dispone ad oggi di una biblioteca di circa 8.000 volumi [1] e di una consistente emeroteca [2], nonché di una mediateca [3] e di un archivio comprendente alcuni fondi tematici; [4]l'attività di promozione culturale può contare al suo attivo decine di convegni e seminari nazionali e internazionali, oltre alla pubblicazione di un bollettino semestrale.

La biblioteca comprende anche alcuni “Fondi librari”, frutto di donazioni di una certa consistenza, che sono in ogni caso integrati nel catalogo generale. È presente anche una mediateca, comprendente circa 500 elementi tra documenti audio e video, registrazioni di convegni, interviste, film, incisioni musicali.e di una consistente emeroteca, nonché di una mediateca e di un archivio comprendente alcuni fondi tematici; l'attività di promozione culturale può contare al suo attivo decine di convegni e seminari nazionali e internazionali, oltre alla pubblicazione di un bollettino semestrale.

Note

  1. La lingua prevalente è l'italiano, ma numerosi sono anche i testi in inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese.
  2. Circa 1.000 testate (600 in microfilm, di cui molti numeri unici, 350 in originale, e una cinquantina di testate in corso di pubblicazione).
  3. Circa 500 elementi tra documenti audio e video, registrazioni di convegni, interviste, film, incisioni musicali.
  4. Il CSL raccoglie e conserva numerosi archivi di persone, gruppi, movimenti, raccolte documentarie e possiede un ricco archivio fotografico in continuo incremento.
    Qui un elenco sommario dei fondi conservati presso l'archivio: