Ben Reitman

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Ben Reitman

Ben Lewis Reitman (Saint Paul, Minnesota (USA), 1 gennaio 1879- Chicago, 16 novembre 1942) è stato un medico anarchico (detto il “medico vagabondo”) statunitense.

Biografia

Ben Reitman nasce il 1° gennaio 1879 a St. Paul (Minnesota) in una famiglia di poveri immigrati russi d'origine ebraica.

Travagliata giovinezza

Trasferitisi a Chicago, il piccolo Ben viene abbandonato dal padre quando ha soli 10 anni. Poco più che bambino, si ritrova così a vivere come un vagabondo, lontano dalla propria città e in un sostanziale stato di abbandono e solitudine. Ritornato a Chicago, trova posto al Polyclinic Laboratory come ragazzo apprendista. In seguito, dopo aver abbandonato la scuola molto presto, viene convinto da un professore, che aveva intuito la sua naturale intelligenza, a riprendere gli studi. Reitman ricomincia a studiare e addirittura nel 1900 entra nel Collegio dei Medici e Chirurghi di Chicago per iniziare gli studi in medicina, che porterà a termine nel 1904. Sino al 1918 ufficialmente non eserciterà la professione medica, durante questo periodo si sposa con la sua prima moglie ed anche se la relazione non dura molto i due hanno un figlio.

Il rapporto con Emma Goldman

Nel 1908 incontra il grande amore della sua vita, l'anarchica Emma Goldman. Così lei racconterà l'incontro con il medico:

«È arrivato nel pomeriggio, un personaggio esotico, una figura pittoresca, con un grande cappello da cowboy nero, cravatta di seta sciolta e ampia. "Quindi questa è la signora, Emma Goldman", mi ha salutato: "Ho sempre voluto sapere di voi." La sua voce era profonda, morbida e suadente. Ho risposto che volevo anche soddisfare la curiosità di chi ha creduto tanto nella libertà di parola per aiutare Emma Goldman. Il mio ospite era un uomo alto con una bella testa, ricoperta da una massa di riccioli neri, che evidentemente non si lavava da molto tempo. I suoi occhi erano castani, grandi e sognanti. Le sue labbra, che rivelavano bei denti quando sorrideva, erano pieni e passionali. Sembrava un attraente bruto. Le sue mani, strette e bianche, esercitano un fascino particolare. Le sue unghie, come i suoi capelli, sembravano essere in sciopero contro sapone e spazzola. Non riuscivo a staccare gli occhi dalle sue mani. Un fascino strano sembrava che emanassero, che accarezzavano e confortavano.» [1]

Inizia così una storia d'amore appassionata, che andrà avanti per 8 anni, che Emma Goldman nella sua autobiografia definisce come la «splendida passione della sua vita» [1]. I due, insieme, viaggiano per quasi otto anni, lavorando in favore del controllo delle nascite, la libertà d'espressione, i diritti dei lavoratori e l'anarchismo in genere. Emma e Ben instancabilmente partecipano a convegni e diffondono vari opuscoli, tra cui anche il pamphlet di Margaret Sanger Sanger's Family Limitation e un saggio simile dello stesso Reitman. Tra il 1912 e il 1913, la coppia viene coinvolta nelle lotte per la libertà di espressione di San Diego. Reitman subisce pesantissime intimidazioni: viene sequestrato, picchiato brutalmente, ricoperto di catrame e piume e marchiato con il simbolo dell'IWW. Alcuni anni più tardi, il 12 dicembre 1926, la coppia viene arrestata ai sensi delle leggi Comstock, che illegalizzano l'aborto negli USA. Il 17 gennaio 1917, Ben Reitman, viene condannato a sei mesi di carcere e ad una ammenda di 1000 dollari, oltre alle solite spese processuali.

Entrambi si fanno portatori dell'amore libero, ma il rapporto tra i due si incrina perché lui ha molte amanti. La Goldman no. Lei è molto gelosa, si sente addirittura schiava di quest'amore:

«Non ho il diritto di portare un messaggio agli altri quando non c'è messaggio nella mia anima. Non ho il diritto di parlare di libertà poiché sono diventata una schiava abbietta in amore.» (Lettera di Emma Goldman a Ben Reitman, 1909) [2]

Alla fine Reitman decide di risposarsi quando una delle sue tante amanti rimane incinta. I due anarchici pongono definitivamente fine alla loro relazione nel 1917, dopo l'uscita di Reitman dal carcere.

L'attività medica

Il "medico vagabondo" sceglie di ritornare nella sua Chicago, dove svolge la professione medica offrendo gratuitamente i suoi servizi a prostitute, senza tetto, poveri ed a tutti gli emarginati della società capitalista. In particolare, pratica illegalmente aborti a tutte le donne che glielo richiedono. Tra il 1920 e il 1930 si occupa soprattutto della prevenzione delle malattie veneree: nel 1924 Reitman fonda la prima clinica specializzata nelle cure delle malattie veneree, Cook County Jail; sei anni dopo invece diviene direttore della Società per la Prevenzione delle Malattie Veneree di Chicago. Morta la seconda moglie nel 1930, si unisce in matrimonio con Rose Siegal, la sua terza moglie. Reitman in seguito ha una relazione con Oliver Medina; la coppia ha quattro figlie (Mecca, Medina, Victoria Oil).

Nel 1937 ha pubblicato Sister of the Road: The Autobiography of Boxcar Bertha, che narra la storia di un vagabondo attivista dell'IWW, Boxcar Betty, che girovaga per gli USA a sostenere gli emarginati [3].

Benjamin Reitman muore a Chicago il 16 novembre 1942 per un attacco cardiaco, lasciando dietro di sé una vasta raccolta di documenti, lettere e fotografie. Forse più interessante è la corrispondenza di Ben Reitman con Emma Goldman, che consiste di oltre 400 lettere. La raccolta contiene anche una serie di saggi del medico anarchico, articoli e libri, sia editi che inediti. Altri materiali sono di natura organizzativa, costituiti da relazioni e documenti dalle diverse organizzazioni di cui Reitman era membro (Hobo College, Society for the Prevention of Venereal Disease e Brotherhood Welfare Association). La collezione contiene anche una notevole quantità di materiale secondario collegato indirettamente a Ben Reitman. [4]

Ben Reitman riposa nel cimitero di Waldheim (ora Forest Home Cemetery) di Forest Park, Chicago.

Note

  1. 1,0 1,1 Emma Goldman, Living My Life, Volume 1.
  2. L'anarcofemminismo di Emma Goldman, articolo di A-Rivista Anarchica
  3. Da questo libro il celebre regista Martin Scorsese ha realizzato il film America 1929: sterminateli senza pietà
  4. Ben Lewis Reitman Papers

Bibliografia

  • Ben Reitman, Sister of the Road: The Autobiography of Boxcar Bertha, 1937
  • Emma Goldman, Autobiografia. Vivendo la mia vita, vol. IV (1917-1928), Zero in Condotta, Milano 1993

Voci correlate