Anarco-Sindacalismo: differenze tra le versioni

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[[File:AIT logo.jpg|thumb|350 px|Logo dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT anarco-sindacalista]]]]
#REDIRECT[[Anarco-sindacalismo]]
L''''anarcosindacalismo''' è una [[correnti anarchiche|corrente]] dell'[[anarchismo]] legata al [[movimento operaio]] attraverso il [[sindacalismo]]. È un metodo di organizzazione e di lotta dei lavoratori perpetrata attraverso i sindacati che si differenzia dagli altri movimenti anarchici poichè spesso instaura alleanze con altre [[organizzazioni anarchiche|organizzazioni]] ideologicamente affini, anche se non anarchiche, per il conseguimento dei propri obiettivi.
 
== L'Anarco-sindacalismo ==
 
L''''anarco-sindacalismo''' è una delle correnti dell'[[anarchismo]] socialista, che pone la [[lotta di classe]] al centro delle problematiche del cambiamento sociale. In altri termini, i militanti anarco-sindacalisti definiscono il [[sindacalismo|sindacato]] come una forma naturale d'organizzazione delle  [[movimento operaio|classi lavoratrici]], in funzione emancipatrice, [[autorità |antiautoritaria]] e rivoluzionaria; rifiutano quindi il principio dei partiti, delle associazioni o dei raggruppamenti [[corporativismo|corporativisti]]. Il sindacato è quindi, secondo i sindacalisti anarchici,  una struttura che permette alle classi subalterne di organizzare la lotta secondo le scelte individuali raggruppati in collettivi e non secondo scelte dettate dal potere politico (in altri termini, «dal basso verso l'alto e non dall'alto verso il basso»).
 
== Storia dell'anarco-sindacalismo paese per paese==
[[Image:Black_and_Red_Anarcho-Syndicalist_flag.gif|right|thumb|Bandiera rosso-nera, spesso associata all'anarco-sindacalismo]]
 
Le prime tracce dell'anarco-sindacalismo possono ritrovarsi nei pensieri rivoluzionari  [[Michail Bakunin |bakuniani]], gli stessi che ispirarono successivamente [[Lenin]], che riservavano ad una minoranza rivoluzionaria il ruolo di guida del movimento operaio (è chiaro che l'avanguardia rivoluzionaria, da punto di vista anarchico, è ben diversa da quella d'ispirazione leninista; l'avanguardia anarchica funge da punto di riferimento e da stimolo per le masse, non elevandosi, come classe privilegiata, al di sopra delle stesse, ma diventandone parte integrante).
L'anarcosindacalismo  trovò inizialmente terreno fertile soprattutto in [[Francia]] e poi nel resto d'Europa e dell'America.
Tra le prime lotte anarco-sindacaliste (non solo anarchiche a dire il vero) bisogna ricordare quelle riguardanti le otto ore lavorative, che vide nel [[il Primo Maggio |Primo Maggio]] il simbolo di quelle lotte.
 
Il sindacalismo anarchico non ha più ritrovato l'influenza ideologica di cui godeva all'inizio del XX secolo (inizialmente fu il [[marxismo]] a "soppiantarlo", attualmente prevale la corrente riformista e concertativa) anche se in questi ultimi anni si assiste ad un ritorno in forza dei pensieri [[autogestione |autogestionari]], [[autorità  |antiautoritari]] e [[capitalismo| anticapitalisti]].
 
===  In Italia ===
[[Image:USI logo.png|125px|left]]
 
Il movimento sindacalista si diffuse in [[Italia]] con l'affievolirsi della spinta rivoluzionaria del Partito Socialista e del sindacato della CGL.
Molti anarchici operavano all'interno del sindacato unitario, ma già  nel "Congresso del [[1906]]" la frazione di minoranza rivoluzionaria venne estromessa da qualsiasi rappresentanza nelle cariche della [[CGL]]. Questo fatto provocò l'abbandono del Congresso da parte dei sindacalisti rivoluzionari, i quali si costituirono in un '''Comitato di Azione diretta'''.
 
Nel [[1912]], dopo un intenso periodo di lotte, il movimento anarco-sindacalista partecipò attivamente alla fondazione del [[sindacalismo rivoluzionario|sindacato rivoluzionario]] dell'[[USI]] ([[Armando Borghi]], [[Attilio Sassi]], [[Virgilia D'Andrea]], ecc. sono solo alcuni dei militanti storici più conosciuti), che entrò ben presto in crisi sulla questione dell'interventismo nella prima guerra mondiale. Nel primo dopoguerra l'[[USI]] si trovò a dover fronteggiare la [[repressione]] [[Fascismo|fascista]], che sciolse l'organizzazione nel [[1926]].
 
Nel secondo dopoguerra, con l'avvento della repubblica, coloro che avevano militato nell'[[USI]] rinunciarono, inizialmente, a riorganizzarla, per partecipare invece alla realizzazione del sindacato unitario C.G.I.L. Solo nel [[1950]], con la rottura dell'unità  sindacale, alcuni di loro ricostituirono l'[[USI|U.S.I.-A.I.T.]] che però, fino alla fine degli anni sessanta, fu realmente attiva solo in poche regioni italiane.
===In Africa===
[[Image:Zacf_symbol.gif|thumb|left|150 px||Simbolo della [[Zabalaza Anarchist Communist Front]]]]
{{vedi|Anarchismo in Africa}}
In centro e Sud Africa i primi piccoli movimenti rivoluzionari [[Anarco-sindacalismo|anarchico-sindacali]] si hanno a partire dall'inizio del 20° secolo, coinvolgendo soprattutto il [[Anarchismo in Sudafrica|Sudafrica]] ed il [[Mozambico]]. In centro e Sudafrica il movimento è sempre stato forte e ben strutturato sul territorio a partire dall'inizio del ‘900, quando si costituirono diversi gruppi di matrice libertaria e\o rivoluzionaria come il «''Socialist Club'', fondato in Sud Africa da [[Henry Glasse]] nel 1900 [...] la ''Revolutionary League'', fondata in Mozambico da Jose Estevam nel primo '900, la ''International Socialist League'', fonadata in Sud Africa nel 1915, la ''Industrial Socialist League'', fondata nel 1918, e il ''Partito Comunista del Sud Africa'' antiparlamentare, fondato nel 1920» <ref>[http://www.fdca.it/paesi/sudafrica/zabalaza-a-c-forum.htm Estratto dallo statuto dello ZACF]</ref>. La più celebre organizzazione africana è [[Zabalaza Anarchist Communist Front]], che è un gruppo di [[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|tendenza piattaformista]] ma si occupa anche di [[sindacalismo]]. Per lungo tempo, in Nigeria, è stata invece attiva una sezione dell'[[Associazione Internazionale dei lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]], la [[Awareness League]]. Attualmente quest'organizzazione non fa più parte dell'Associazione ma è ugualmente attiva nell'ambito anarco-sindacalista.
 
=== In Argentina ===
 
Il '''''movimiento obrero''''' (movimento operaio) si sviluppò in [[Argentina]] grazie all'attivismo degli immigrati europei (soprattutto italiani) giunti sin là  dalla fine dell'800.
 
L'anarco-sindacalismo ebbe un forte impulso di vitalità  quando, nel [[1885]], [[Errico Malatesta]] giunse in [[Argentina]], collaborando alla fondazione del primo sindacato dei panettieri. Tra la fine dell'800 e l'inizio del 900 grazie anche all'attivismo di [[Pietro Gori]], si sviluppò l'idea di riunire i vari sindacati (anche non anarchici) in un'unica federazione denominata  '''Federacion regional obrera''' (FOA), che effettivamente si costituì nel [[1901]].
In essa convivevano socialisti e  anarchici, ma la “pace” durò ben poco. Da una serie di scissioni si costituì nel [[1903]], l'[[Unión General de Trabajadores]] (di matrice socialista), e  nel [[1904]] l'[[anarco-sindacalismo|organizzazione anarchica operaia]] denominata [[Federación Obrera Regional Argentina]] ('''FORA'''), che ebbe un ruolo fondamentale nella storia dell'[[anarchismo]] e del [[sindacalismo]] argentino.
[[Image:Fora.jpg |left|140 px|]]
Nel [[1905]], in occasione del ''V Congresso'', la FORA stabilì chiaramente la sua adesione ai principi del [[anarco-comunismo|comunismo anarchico]], anche se continuò a mantenere al suo interno alcune correnti ideologiche non propriamente anarchiche.
Nel [[1915]], il "IX Congreso della FORA", decise di eliminare dal suo statuto ogni riferimento all'ideologia anarchica, producendo una rottura che determinò la nascita di due FORA distinte:
 
*'''la FORA del V Congresso''', anarchica;
 
*'''la FORA del IX Congreso''', con maggioranza dei [[sindacalismo rivoluzionario |sindacalisti rivoluzionari]] e la minoranza socialista e comunista.
 
La FORA del V Congresso (quella anarchica), pur non accettando la violenza come metodo di lotta politica, non rifiutò mai la propria solidarietà  ai compagni anarchici espropriatori o a quelli che  prediligevano l'[[azione diretta]].
 
Gli eventi caratterizzanti la storia argentina (dittature, governi più o meno autoritari ecc.) determinarono un calo degli attivisti anarco-sindacalisti (per colpa della repressione e per l'influenza crescente dei [[marxismo|marxisti]]), tuttavia riuscirono a mantenersi sempre attivi e efficaci nell'organizzazione e nei metodi di lotta e ancora oggi, nonostante le difficoltà , rimane pienamente attiva.
[[Image:CNT black cat logo.png|left|160 px|thumb|CNT-F, nata in seguito ad una scissione dalla [[Confédération nationale du travail]]]]
=== In Francia ===
 
In [[Francia]] il movimento anarco-sindacalista nacque intorno al [[1884]]; le correnti anarco-sindacaliste e [[sindacalismo rivoluzionario |sindacaliste rivoluzionarie]] dominarono per lungo tempo nella [[CGT]], in particolare dalla fine del XIX secolo all'inizio del XX secolo. Fu soprattutto grazie all'attivismo di [[Emile Pouget]], [[Fernand Pelloutier]] e [[Pierre Monatte]] ecc. che la CGT divenne una delle correnti più importanti del [[sindacalismo]] francese sino agli anni [[1930]] quando i [[marxismo|marxisti]], attraverso il Partito Comunista Francese, ne presero il controllo quasi totale.
 
I sindacalisti di matrice anarchica (anarco-sindacalisti e [[sindacalismo rivoluzionario | sindacalisti rivoluzionari]]), visto il predominio autoritario dei marxisti, si staccarono dalla CGT e fondarono la [[CGT-SR]] ([[sindacalismo rivoluzionario]]), arrivando ad avere nel [[1936]] più di un milione di aderenti. La CGT-SR non sopravvisse alla II guerra mondiale e dalle sue ceneri venne fondata, ispirandosi ai sindacati spagnoli, la [[Confédération Nationale du Travail]] (in seguito la CNT francese subì una scissione dalla quale nacque la '''[[CNT-Vignoles]] o CNT-f''').
 
=== In Gran Bretagna ===
 
Le prime spontanee tracce di anarcosindacalismo britannico risalgono al [[1894]], i cui primi leader furono [[Tom Mann]] e [[John Turner]]. Quest'ultimo nel [[1907]] costituì il gruppo d'[[azione diretta]] "[[Direct Actionist and Anarchist Groups]]", che si ritagliò ampi spazi di visibilità  durante gli scioperi di Liverpool del [[1911]] e quello dei trasporti dello stesso anno. Nel Dicembre del [[1910]] venne fondata anche  l'"[[Industrial Syndicalist Education League]]" (ISEL).
Nel periodo della [[La Prima Guerra Mondiale|I guerra mondiale]] si formarono organizzazioni a carattere sindacale e [[antimilitarismo|antimilitaristico]] come la "[[Building Workers Industrial Union]]". L'organizzazione [[Anarchist Federation of Britain]] (AFB), anche se non specificamente legata all'anarco-sindacalismo, cominciò a praticare l'[[azione diretta]] a partire dal [[1945]]; lavorò alacramente anche all'opportunità  di riunire tutti i lavoratori nell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]] .
Nel [[1950]] alcuni esponenti dell'AFB costituirono la "[[Syndicalist Workers Federation]]" (SWF), mentre più avanti, durante gli scioperi dei minatori ([[1984]]-[[1985|85]]), fu invece attivissimo il [[Direct Action Movement]] (DAM).
 
Nel [[1994]] il movimento anarcosindacalista britannico ritrovò la sua unitarietà  per merito del sindacato, [[gerarchia|antigerarchico]] e [[autorità |antiautoritario]], [[Solidarity Federation]] <ref>[http://www.solfed.org.uk/ SolFed.org]</ref>, definito come una «[[federalismo|federazione]] di gruppi ''Locals'' dell'Inghilterra, della Scozia e del Galles» e divenuto anche la sezione britannica dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIT]].
 
===In Spagna ===
[[File:Bandera_CNT-AIT.png|thumb|left|Baniera della [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT spagnola]]]]
Nel [[1936]], in seguito all'insurrezione militare franchista e delle milizie d'estrema destra (vedi la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Spagnola]]), la [[CNT]] spagnola, confederazione anarco-sindacalista fondata nel [[1910]] e che allora era forte di due milioni di aderenti, lanciò un movimento di [[collettivismo | collettivizzazione]] delle terre e delle industrie nelle zone dove aveva un forte seguito (soprattutto in Catalogna). I militanti della [[CNT]] furono fra i primi a presentarsi volontariamente al fronte e a cercare d'arrestare l'avanzata franchista, fianco a fianco dei soldati fedeli alla repubblica e dei militanti marxisti. In seguito alla guerra la [[CNT]] perse l'egemonia nel movimento operaio, a vantaggio del [[marxismo]] di stampo stalinista. Molti sindacalisti libertari, repressi prima dalla violenza marxista e poi da quella franchista, furono costretti a ritirarsi nel "sud [[Francia]]", dove formarono una base anarchica e fondarono la [[CNT francese]] ([[1945]]).
 
Nel [[1977]] una parte dei militanti si distaccò dalla [[CNT]] per fondare la [[CGT]]. Anche questo nuovo sindacato, nel [[1990]],  conobbe una scissione interna che determinò la fuoriuscita di una parte dei suoi militanti per fondare la [[Solidaridad Obrera]].
 
=== In Sud America ===
La [[FORA]] argentina influenzò, fungendo da modello, il movimento anarco-sindacalista sudamericano. In [[Uruguay]], grazie anche all'attivismo degli anarchici italiani, tra cui [[Luigi Fabbri]], venne fondata la FORU ([[Federación Obrera Regional Uruguaya]]), simile alla [[FORA]] argentina (in contrapposizione ad essa e al suo antibolscevismo venne fondata l'organizzazione sindacalista e marxista dell'USU-Union Sindical Uruguaya). In [[Brasile]] attualmente è attiva la [[Federação Operária do Rio Grande do Sul - Confederação Operária Brasileira]] (sezione dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]]); in [[Colombia]] agisce l'organizzazione anarcosindacalista  [[Amigos de la AIT]];  in [[Venezuela]] persiste nella propria attività  il [[Colectivo Editor de El Libertario]], cioè la ex-Comisión de Relaciones Anarquistas <ref>[http://www.nodo50.org/ellibertario/ Nodo50.org]</ref>, un tempo facente parte dei cosiddetti "Amici dell'AIT"; in [[Cile]]  opera l'[[Grupo Germinal]] <ref>[http://www.geocities.com/bakuninn/ Grupo Germinal]</ref>.
 
===  Negli Stati Uniti ===
[[Image:IWW button.jpeg|thumb|left|130 px|Simbolo dell'[[IWW]]]]
 
Negli [[USA]] della seconda metà  del XIX secolo, le condizioni di lavoro degli operai erano assai difficili. Alcuni lavoratori cercarono di organizzare gli operai per rivendicare norme che li tutelassero dallo sfruttamento selvaggio a cui erano sottoposti. All'inizio si organizzarono soltanto gli operai qualificati, ma, dopo il [[1869]], si costituì il primo sindacato di tutti i lavoratori (arrivò ad avere circa 750000 aderenti) senza distinzione di razza, di sesso o di competenze: il [[Knights of Labor]] (i Knights portarono avanti le loro istanze sino al [[1900]]) .
 
Una delle rivendicazioni più importanti del decennio [[1880]]-[[1890|90]] riguardò la rivendicazione delle 8 ore lavorative. Nel [[1886]] accadde una tragedia in seguito alla tristemente nota [[martiri di Chicago| manifestazione di Haymarket Square]], a Chicago (in seguito agli scontri verificatisi  alcuni sindacalisti anarchici furono condannati a morte).
 
Il [[ sindacalismo| sindacato]] americano storicamente più importante, l'[[IWW]], fu costituito in quel clima di lotta, il [[27 giugno]] [[1905]], quando anarchici, socialisti e sindacalisti trovarono l'unità  intorno a interessi comuni. L'[[IWW]] fu ben presto riconosciuto per la sua adesione a un ideale [[ anarco-sindacalismo| anarco-sindacalista]] e lottò attivamente sulla scena pubblica.
 
All'[[IWW]] deve essere attribuita anche l'invenzione del [[simbolismo | gatto nero]] come simbolo di lotta contro l'oppressione del padronato [[ capitalismo| capitalista]].
 
===  Nell'ex-Unione Sovietica ===
[[File:KPAC-MAT.gif|left|thumb|150 px|Logo [[KPAC-MAT]]]]
In tutta l'ex-URSS il movimento anarcosindacalista ha sempre avuto solide basi, che partono dalla storica organizzazione ucraina [[Nabat (organizzazione anarchica)|Nabat]] e arrivano via via sino ai giorni nostri con diversi gruppi attivi principalmente in [[Russia]] - ([[KPAC-MAT]], Confederazione Rivoluzionaria degli Anarco-Sindacalisti) -, in [[Ucraina ]] e in [[Bielorussia]]. Sul finire degli anni 80 furono attive nell'ex-URSS diverse organizzazioni anarco-sindacaliste, la cui più importante fu la Confederazione Anarco-sindacalista ([[KAC]]) dal quale si costituì il [[5 agosto]] [[1995]] la [[KPAC-MAT]].
 
La KPAC-MAT oggi aderisce all'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]] a partire dal [[1996]], sia  a livello programmatico che organizzativo. L'organizzazione  e l'azione diretta sono i mezzi attraverso cui fa valere le proprie richieste. Rifiuta inoltre alleanze con altre organizzazioni politiche, ma non la cooperazione con alcuni movimenti affini ideologicamente.
 
== Pratiche e ideologia dell'anarco-sindacalismo ==
 
Il [[sindacalismo]] anarchico ritiene che lo [[Stato]] sia un comitato esecutivo degli interessi della borghesia, conseguentemente auspica una sua abolizione (senza nessuna forma di “transitorietà ”  come invece auspicano i marxisti), rifiutando ogni rappresentanza politica parlamentare e non riponendo alcuna fiducia nelle leggi e nelle istituzioni. In base a queste premesse i militanti anarco-sindacalisti hanno teorizzato diverse metodologie di lotta: lo [[sciopero generale]], considerato il mezzo più efficace a disposizione della classe operaia, per riappropriarsi degli strumenti di produzione; l'[[azione diretta]] (occupazione, picchetti ecc.), il [[boicottaggio]] e il [[sabotaggio]] (rifiuto di produzione di determinate merci e boicottaggio da parte del proletariato dei prodotti in questione).
[[Image:Black Cat.png|thumb|170 px|Il gatto selvaggio (nero) è un simbolo delle lotte [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacaliste]] inventato dall'[[IWW]]]]
L'anarcosindacalismo concede unicamente fiducia all'individuo singolo, immesso però nella collettività  del sindacato, invogliandolo a portare avanti un'azione economica contro il padronato, spingendolo a riappropriarsi  delle [[libertà ]] perdute e  professando ideali [[autorità  | antiautoritari]].
 
Gli anarco-sindacalisti sono organizzati oggi a livello internazionale in seno all'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]].
 
== Sindacalismo rivoluzionario e anarcosindacalismo: differenze e analogie ==
L'anarco-sindacalismo e il [[sindacalismo rivoluzionario]] rifiutano il principio [[anarco-comunismo|comunista anarchico]] del [[dualismo organizzativo]], ovvero quell'idea organizzativa che separa l'[[organizzazione di massa]] (sindacato) dall'[[organizzazione specifica]] (organizzazione politica). Entrambi propongono l'azione diretta come principio fondante dell'organizzazione e per entrambi il sindacato nasce come rivoluzionario e si deve contrapporre al padronato e allo [[Stato]] sino allo scontro finale: organizzazione politica e sindacato sono quindi fusi insieme in entrambi i modelli organizzativi.
 
Gli storici hanno idee differenti su differenze e analogie dei due "[[sindacalismo|sindacalismi]]": per [[Edouard Dolléans]] <ref>Edouard Dolléans (1877-1954) è stato uno storico francese del movimento operaio.</ref> «il sindacalismo rivoluzionario è una rottura nei confronti tanto dell'anarchismo quanto del socialismo»; storici più attuali invece sostengono che «l'anarcosindacalismo, o sindacalismo rivoluzionario, volle essere una sintesi fra la teoria marxista dell'analisi di classe o della sua concezione del processo storico e la tradizione anarchista della lotta senza intermediari politici».
 
[[Anarcopedia]] propone una semplice differenziazione basata sull'omogeneità  dei [[sindacato|sindacati]], ovvero mentre i militanti anarcosindacalisti sono tutti anarchici, quelli [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti rivoluzionari]] non è detto lo siano. In altre parole, mentre l'anarco-sindacalismo è per forza di cose rivoluzionario, il [[sindacalismo rivoluzionario]] non è necessariamente anarchico.
 
In tutti i modi oggi sembra universalmente accettata la definizione elaborata da Marcel Van der Linden <ref>[http://www.iisg.nl/staff/mvl.php Marcel Van der Linden]</ref> e Wayne Thorpe <ref>[http://libcom.org/tags/wayne-thorpe-0 Wayne Thorpe]</ref>:
: «I movimenti rivoluzionari di azione diretta… possono etichettarsi alternativamente come industrialismo rivoluzionario, sindacalismo rivoluzionario, anarcosindacalismo, concilismo o conciliarismo…».
[[Image:Luigi Fabbri.jpg|thumb|170 px|[[Luigi Fabbri]]]]
 
== Critiche all'anarco-sindacalismo ==
 
Secondo gli anarco-sindacalisti questi metodi di lotta ([[sabotaggio|sabotaggi]], [[sciopero generale]] ecc.) fungerebbero da polo d'attrazione per la classe degli sfruttati che si coagulerebbero intorno ad esse.  La [[coscienza di classe]] quindi si formerebbe naturalmente con la condivisione di queste pratiche.
 
Queste idee sono state sempre avversate dai [[anarco-comunismo | comunisti-anarchici]] (sin dai tempi di [[Luigi Fabbri]]), i quali ritengono che accanto ad un'[[organizzazione di massa]] (sindacato) debba operare un'[[organizzazione specifica]], ossia un organismo che, operando dall'interno delle masse, ne determini la coscienza di classe e orienti le stesse nelle giuste direzioni rivoluzionarie ([[dualismo organizzativo]]).
 
Lo stesso [[Errico Malatesta]] ebbe molto a discutere con [[Pierre Monatte]], soprattutto al [[Congresso di Amsterdam (1907)|Congresso di Amsterdam del 1907]], sul ruolo dei sindacati nell'ambito dell'[[anarchismo]] e sui metodi di lotta praticati dagli anarco-sindacalisti.
==Note==
{{references|2}}
== Bibliografia ==
*Mathieu Léonard, ''La Prima Internazionale - L'emancipazione dei lavoratori sarà  opera dei lavoratori stessi'', Edizioni Alegre, 2013.
*[[Émile Pouget]], Carmine Mangone, ''[http://www.ibs.it/code/9788895574424/pouget-emile/sabotaggio-mon-amour.html Sabotaggio, mon amour]'', editore Gwynplaine, 2013;
*Franklin Rosemont, ''Joe Hill. L'IWW e la creazione di una controcultura del proletariato rivoluzionario'', Chicago, Charles H. Kerr, 2003.
*T. Marabini, G. Sacchetti, R. Zani, '''''Attilio Sassi detto Bestione, Autobiografia di un sindacalista libertario''''', Ed. Zero in Condotta
*R. Musto, ''Gli IWW e il movimento operaio americano'', Edizioni Theleme, Napoli
== Voci correlate ==
*[[Sindacalismo]]
*[[Congresso di Amsterdam (1907)|Congresso di Amsterdam]]
 
==Collegamenti esterni ==
*[https://www.anarcopedia.org/index.php/index.php/l%27Internazionale_dei_lavoratori#Sezioni_attuali_dell.E2.80.99AIL Sezioni dell'AIT]
*[http://www.socialismolibertario.it/sindbase.htm Sull'anarcosindacalismo]
*[http://www.usistoriaememoria.blogspot.com Archivio operaio d'azione diretta]
 
[[Categoria:Sindacalismo]]
[[Categoria:Anarchismo]]

Versione attuale delle 11:32, 25 ott 2022

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