Alleanza Internazionale dei Socialisti Democratici: differenze tra le versioni

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L''''Alleanza Internazionale dei Socialisti Democratici''' nasce dal '''II congresso''' della [[Lega per la Pace e la Libertà]] (Berna, dal [[22 settembre|22]] al [[26 settembre]] [[1868]]), a cui partecipano centinaia di delegati (96 delegati svizzeri, 41 francesi, 29 tedeschi, 11 russi e 9 italiani), in cui l'[[rivoluzione|ala rivoluzionaria]] guidata dagli anarchici (tra i quali [[Michail Bakunin]], gli italiani [[Giuseppe Fanelli]] e [[Saverio Friscia]]...) si separano dai "moderati" e danno origine all''''Alleanza Internazionale dei Socialisti Democratici'''.
L''''Alleanza Internazionale dei Socialisti Democratici''' nasce dal '''II congresso''' della [[Lega per la Pace e la Libertà]] (Berna, dal [[22 settembre|22]] al [[26 settembre]] [[1868]]), a cui partecipano centinaia di delegati (96 delegati svizzeri, 41 francesi, 29 tedeschi, 11 russi e 9 italiani), in cui l'[[rivoluzione|ala rivoluzionaria]] guidata dagli anarchici (tra i quali [[Michail Bakunin]], gli italiani [[Giuseppe Fanelli]] e [[Saverio Friscia]]...) si separano dai "moderati" e danno origine all''''Alleanza Internazionale dei Socialisti Democratici'''.


Il programma dell''''Alleanza''' rivendicava una serie di riforme rivoluzionarie che costituivano la base della dottrina politica di [[Bakunin]]: soppressione degli [[Stato|Stati nazionali]] e formazione in sua vece di [[Federalismo|federazioni]] costituite da libere [[associazione|associazioni]] agricole e industriali; abolizione delle [[classismo|classi sociali]] e dell'eredità, [[uguaglianza]] dei [[sessismo|sessi]] e delle organizzazioni operaie al di là delle organizzazioni partitiche. Bakunin chiese l'ingresso dell'Alleanza nell'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]], ma ciò fu impedito dai principi organizzativi di quest'ultima, poiché potevano aderirvi solo le organizzazioni nazionali mentre l'Alleanza era invece un'organizzazione [[internazionalismo|internazionalista]]. Principalmente per questo motivo essa fu costretta a sciogliersi e i suoi militanti indirizzarono il proprio attivismo direttamente all'interno dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale]].
Il programma dell''''Alleanza''' rivendicava una serie di riforme rivoluzionarie che costituivano la base della dottrina politica di [[Bakunin]]: soppressione degli [[Stato|Stati nazionali]] e formazione in sua vece di [[Federalismo|federazioni]] costituite da libere [[associazione|associazioni]] agricole e industriali; abolizione delle [[classismo|classi sociali]] e dell'eredità, [[uguaglianza]] dei [[sessismo|sessi]] e delle organizzazioni operaie al di là delle organizzazioni partitiche. Bakunin chiese l'ingresso dell'Alleanza nell'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]], ma ciò fu impedito dai principi organizzativi di quest'ultima, poiché potevano aderirvi solo le organizzazioni nazionali mentre l'Alleanza era invece un'organizzazione [[internazionalismo|internazionalista]]. Principalmente per questo motivo essa fu costretta a sciogliersi e i suoi militanti indirizzarono il proprio attivismo direttamente all'interno dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale]].


== Il compito dell'Alleanza: l'organizzazione politica ==
== Il compito dell'Alleanza: l'organizzazione politica ==
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[[Bakunin]] spiega molto bene compiti e funzioni dell''''Alleanza''':
[[Bakunin]] spiega molto bene compiti e funzioni dell''''Alleanza''':


: «...per organizzare le masse, per stabilire fermamente l'azione benefica dell'Associazione Internazionale dei lavoratori su di esse, basterebbe a rigore che un solo operaio su dieci dello stesso mestiere facesse parte della relativa sezione [...] Nei momenti delle grandi crisi economiche, quando l'istinto delle masse, riscaldate fino ad arroventarsi, si apre a tutte le felici ispirazioni, quando questi branchi di uomini schiavizzati, piegati, schiacciati, giammai rassegnati, si rivoltano finalmente contro il loro giogo, ma si sentono disorientati e impotenti perché sono completamente disorganizzati, dieci o venti o trenta uomini bene affiatati e bene collegati fra loro e che sappiano dove vanno e ciò che vogliono, ne trascineranno facilmente cento, duecento, trecento e anche più [...] si potrebbe obbiettare che questa maniera di organizzare l'influenza dell'Internazionale sulle masse popolari sembra voler stabilire sulle rovine delle antiche autorità e dei governi esistenti un nuovo sistema d'autorità ed un nuovo governo. Ma questo sarebbe un grave errore. Il governo dell'Internazionale, se governo c'è, o piuttosto la sua azione organizzata sulle masse, si distinguerà sempre da tutti i governi e dall'azione di tutti gli stati per questa sua essenziale proprietà; di non essere altro che l'organizzazione dell'azione - non ufficiale e non investita di autorità o di una qualsiasi forza politica, ma assolutamente naturale - di un gruppo più o meno numeroso di individui orientati dallo stesso principio e tendenti allo stesso scopo, prima sull'azione delle masse e, soltanto in seguito, mediante l'opinione più o meno modificata dalla propaganda dell'Internazionale, sulla loro volontà, sui loro atti».
: «...per organizzare le masse, per stabilire fermamente l'azione benefica dell'Associazione Internazionale dei lavoratori su di esse, basterebbe a rigore che un solo operaio su dieci dello stesso mestiere facesse parte della relativa sezione [...] Nei momenti delle grandi crisi economiche, quando l'istinto delle masse, riscaldate fino ad arroventarsi, si apre a tutte le felici ispirazioni, quando questi branchi di uomini schiavizzati, piegati, schiacciati, giammai rassegnati, si rivoltano finalmente contro il loro giogo, ma si sentono disorientati e impotenti perché sono completamente disorganizzati, dieci o venti o trenta uomini bene affiatati e bene collegati fra loro e che sappiano dove vanno e ciò che vogliono, ne trascineranno facilmente cento, duecento, trecento e anche più [...] si potrebbe obbiettare che questa maniera di organizzare l'influenza dell'Internazionale sulle masse popolari sembra voler stabilire sulle rovine delle antiche autorità e dei governi esistenti un nuovo sistema d'autorità ed un nuovo governo. Ma questo sarebbe un grave errore. Il governo dell'Internazionale, se governo c'è, o piuttosto la sua azione organizzata sulle masse, si distinguerà sempre da tutti i governi e dall'azione di tutti gli stati per questa sua essenziale proprietà; di non essere altro che l'organizzazione dell'azione - non ufficiale e non investita di autorità o di una qualsiasi forza politica, ma assolutamente naturale - di un gruppo più o meno numeroso di individui orientati dallo stesso principio e tendenti allo stesso scopo, prima sull'azione delle masse e, soltanto in seguito, mediante l'opinione più o meno modificata dalla propaganda dell'Internazionale, sulla loro volontà, sui loro atti».
== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[anarco-comunismo|Comunismo-Anarchico]]
*[[anarco-comunismo|Comunismo-Anarchico]]
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