Alexandros Andreas Grigoropoulos

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Alexandros Andreas Grigoropoulos (Grecia, 1993 - Atene, 6 dicembre 2008) è stato un giovanissimo anarchico greco ucciso ad Atene da un poliziotto.

Breve resoconto dei fatti

Murales antifa ad Exarchia, Atene.
Alexandros Andreas Grigoropoulos

Il 6 dicembre 2008 il quindicenne Grigoropoulos è stato ucciso ad Atene da una pallottola sparata da un agente di polizia nel quartiere Exarchia, vera e propria roccaforte degli anarchici e della sinistra antagonista. Secondo la ricostruzione e i racconti dei testimoni, due agenti dei corpi speciali [1] dentro una camionetta sarebbero stati attaccati da alcuni di ragazzi con pietre, bastoni e, secondo alcune testimonianze, bottiglie di birra (non incendiarie), ragazzi estranei al gruppo di amici di Alexandros [2], i quali si trovavano all'interno di un bar sulla via "Mesologgiou" e festeggiavano San Nicola (in Grecia l'onomastico è anche più importante del compleanno).

Da questo momento in poi i fatti sono più chiari, ammessi anche dallo stesso governo greco: gli agenti sono usciti dalla camionetta e hanno iniziato uno scontro verbale con i ragazzi, tra i quali non c'era Alexandros, e in seguito si sono allontanati. Parcheggiata l'autopattuglia in un vicolo, sono tornati indietro, continuando gli insulti e le provocazioni, alle quali, stavolta, hanno risposto anche i ragazzi del gruppo di Alexandros e a seguito delle quali un agente ha estratto la pistola ed ha sparato tre colpi uccidendo Alexandros, nonostante non fosse in corso alcuna manifestazione.

L'agente che ha materialmente sparato (Epaminondas Korkoneas, 37 anni) è stato arrestato per omicidio colposo, mentre un secondo agente (Vassilis Saraliotis, 31 anni), è stato arrestato con l'accusa di complicità in omicidio. Ministro e direttore della pubblica sicurezza hanno presentato la notte stessa le dimissioni. Dimissioni respinte dal primo ministro.

Disordini in Grecia e in Europa

In risposta all'omicidio di Andreas sono scoppiate proteste e rivolte in tutta la Grecia, le più agguerrite e distruttive mai avvenute fino a quel momento nel Paese e certamente le più durature, prolungatesi per oltre 3 settimane. Durante questa vera e propria rivolta, sono state occupate scuole, università, sindacati, fabbriche, teatri, dando inizio a una nuova dimensione di ribellione in Grecia, ripetuta nel dicembre del 2009 e poi anche il 5 maggio 2010, quando un corteo di oltre 200.000 manifestanti ha cercato di assediare il parlamento greco con lo scopo di occuparlo e/o bruciarlo. [3]

Due giorni dopo l'omicidio di Grigoropoulos, davanti al consolato greco di Torino sono stati scritti due messaggi con bombolette spray: «ASSASSINI» e «ANDREAS VIVE NELLE LOTTE». La stessa notte, a Londra, alcuni anarchici hanno tentato di assaltare il consolato greco e, dopo essere stati bloccati dalle forze dell'ordine, hanno bruciato una bandiera greca in Holland Park. [4] A Berlino, per circa otto ore è stato occupato il consolato greco e sostituita la bandiera greca con un manifesto bianco recante la scritta «ASSASSINI DI STATO». [5] Ancora in Italia, durante lo sciopero universitario del 12 dicembre, in diversi capoluoghi gli studenti hanno occupato i consolati greci in solidarietà al movimento anarchico ellenico. [6]

L'esito giudiziario

Il 29 maggio 2019 il tribunale d'appello di Lamìa ha trasformato l'ergastolo emesso in primo grado nei confronti di Epaminondas Korkoneas in una condanna a 13 anni. Il pubblico ministero ne aveva chiesti 15. Grazie a uno sconto di pena per attività lavorative svolte durante gli 11 anni di detenzione, l'assassino di Andreas è stato scarcerato il giorno seguente. Assolto completamente Vasilis Saraliotis, che In primo grado era stato condannato a 10 anni. Ne ha scontato solo uno.

Ad Atene, 6 dicembre 2019, nell'undicesimo anniversario dell'uccisione di Alexis Grigoropoulos, migliaia di persone sono scese in piazza [7]; la polizia ha attaccaco con violenza i manifestanti, ma la resistenza è andata avanti e nella società è cresciuta l'opposizione all'autoritarismo del governo.

In ricordo di Alexis

Il 6 novembre 2014 a Treviso, nell'ex caserma Piave occupata dal CS Ztl di Treviso, è stata inaugurata un'aula studio in ricordo di Alexis.

Note

  1. Il governo greco ha istituito un corpo speciale di polizia, i cosiddetti "blue-suits", col preciso scopo di attuare misure repressive contro le dimostrazioni che frequentemente si susseguono in Grecia.
  2. Secondo le testimonianze degli amici di Alexis, quest'ultimo non aveva relazioni dirette con il mondo anarchico.
  3. Atene, la protesta diventa tragedia
  4. Flag-Burning Gang Storm Embassy
  5. Grecia, terzo giorno di violenze - Manifestazioni in varie città
  6. Studenti occupano consolati greci
  7. Ieri sera, ad Atene

Voci correlate

Collegamenti esterni