Alexandros Schinas

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Alexandros Schinas

Alexandros (Alekos) Schinas (Serres, Grecia, 1870 circa - Volos, Grecia, 6 maggio 1913) è stato un propagandista del fatto greco responsabile dell'assassinio del re di Grecia Giorgio I.

Biografia

llustrazione del regicidio pubblicata su Le Petit Journal del 30 marzo 1913.
Fotografia (pubblicata su L'Illustration) di Schinas in custodia il giorno dopo l'assassinio.

Alexandros Schinas (Αλέξανδρος Σχινάς) nasce intorno agli anni del 1870 a Serres.

Trasferitosi in America, Schinas lavora come cameriere in un hotel sulla Quinta Avenue di New York, dove, secondo le successive testimonianze rese dai suoi colleghi di lavoro, frequenta gli ambienti anarchici del luogo e si mantiene informato leggendo giornali anarchici e socialisti.

Ritornato in Grecia, il 18 marzo 1913 a Salonicco, intorno alle 17:15, Schinas spara a contro il re di Grecia Giorgio I. Immediatamente arrestato e torturato, si rifiuta di spiegare il suo gesto, ma quando un poliziotto gli chiede se non abbia "pietà" per il suo paese egli si dichiara contro tutti i governi.

Le autorità greche provano a negare il movente politico, diffondendo ad arte voci secondo cui Alexandros Schinas sia un pazzo, un vagabondo ed un alcolista. In seguito provano a diffondere l'idea che agisca per conto di paesi stranieri (Bulgaria, Germania, Turchia), ma senza mai fornire alcuna prova delle loro accuse.

In un'intervista [1] in carcere del marzo 1913 a Schinas viene chiesto se l'assassinio del re fosse stato premeditato, alla domanda risponde:

«No! Ho assassinato il re per caso [...]. Camminavo come un morto (come uno zombi) senza sapere dove stavo andando. All'improvviso, girando la testa, vidi dietro di me il re con il suo aiutante. Ho rallentato il mio ritmo. Il re mi è passato vicino, molto vicino. L'ho lasciato passare e subito ho sparato».

Nell'intervista [1] a Schinas viene chiesto «Sei un anarchico?», alla domanda ha risponde:

«No, no! Non sono anarchico ma socialista. Sono diventato socialista quando studiavo medicina ad Atene. Non so come. Si diventa socialisti senza rendersene conto, lentamente (un passo alla volta). Tutte le persone buone ed istruite sono socialiste. La filosofia verso la medicina per me è stato il socialismo».

Il 6 maggio 1913 Alexandros Schinas viene trovato morto ai piedi di una stazione di polizia. Secondo la versione ufficiale si sarebbe lanciato da una finestra della stanza dove era trattenuto per gli interrogatori.

I dubbi sulla sua morte

Non è certo se Alexandros Schinas si sia suicidato per porre fine alle orribili torture che gli venivano inflitte oppure se sia stato defenestrato, come in seguito capiterà anche ad Andrea Salsedo (1920) e Giuseppe Pinelli (1969). La verità oramai non potrà essere più appurata, tuttavia quanto accaduto illustra perfettamente il cinismo e la crudeltà delle autorità di polizia dell'epoca.

Note

  1. 1,0 1,1 Magrini, The King's Assassin Explains Himself to the Journalist Magrini (marzo 1913), in Michael Kemp, Bombs, Bullets and Bread: The Politics of Anarchist Terrorism Worldwide, 1866-1926, McFarland & Company. pp. 184–186

Voci correlate