Aldo Aguzzi

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Aldo Aguzzi

Aldo Aguzzi (Voghera, 20 agosto 1902 – Buenos Aires, Argentina, 31 maggio 1939) è stato un militante e propagandista anarchico italiano. Espatriato nel 1923 a Buenos Aires, fu politicamente molto attivo in Argentina.

Biografia

Sostenitore di Malatesta, inizia a militare nel gruppo anarchico di Voghera. Iscritto all'Istituto tecnico, frequenta la Camera del Lavoro dove esercita una forte influenza, «il più istruito e uno dei più audaci» secondo la polizia. Il 13 aprile 1920, è arrestato dopo aver pronunciato un violento discorso durante una manifestazione di solidarietà ad un antifascista. Liberato, invita i militanti da Il Libertario a battersi per strappare dalle prigioni i disertori della Prima guerra mondiale. Per sfuggire alle aggressioni fasciste, parte clandestinamente in Argentina nell'agosto 1923 dove verrà raggiunto dalla sua compagna Maria Agnese Caiani.

A Buenos Aires, si unisce ad altri compagni (Camillo Daleffe, Luigi Tibiletti, Carlo Fontana, Pasquale Caporaletti, Giacomo Sabbatini e Carlo Marchesi) per creare il gruppo L'Avvenire che stamperà a partire dal 1° dicembre 1923 l'omonimo giornale, nel quale denuncia gli orrori della dittatura firmando diversi articoli con lo pseudonimo di Lucio d'Ermes i Agal, e invita a sostenete i compagni imprigionati sia in Italia che dalla tirannia sovietica. Rende un omaggio soprattutto al compagno russo Aaron Baron vittima dei bolscevichi.

Militante anarco-comunista, rimane sempre aperto al dialogo con la corrente anarchica individualista e gli illegalisti espropriatori, e soprattutto con Severino Di Giovanni. Collaborerà inoltre con la rivista Culmine edita da quest'ultimo, ma rifiuterà di allearsi con i rappresentanti della democrazia borghese. Sempre solidale con le vittime della repressione politica, pubblicherà nel 1925 diversi giornali Agire, Libertà , per prendere le difese di Sacco e Vanzetti, di Castagna e Bonomini.

Aguzzi è uno degli organizzatori dell'atto del Primo Maggio 1925 al salone «XX Settembre», organizzata dall'Alleanza Antifascista Italiana (AAI), dove viene permesso di parlare ad antifascisti come Luigi Zanetti, Severino di Giovanni, Giuseppe Pellegrini, Romeo Gentile e Clemente Daglia. Il 13 febbraio 1927, fa uscire il primo numero di Il Pensiero nel quale rende omaggio a Práxedis G. Guerrero e Nestor Makhno e promette di vendicare Sacco e Vanzetti (dieci numeri usciranno sino a settembre 1927). Scrive anche sul giornale L'Adunata dei Refrattari di New York.

È arrestato il 24 dicembre 1927, dopo l'attentato commesso contro la National City Bank. Riconosciuto innocente, è liberato e pubblica sin da gennaio 1928 un nuovo giornale L'Allarme in cui fa campagna per liberare Simón Radowitzky dal campo di Ushuaia. Il 23 maggio 1928, una bomba posta da Di Giovanni esplode al Consolato italiano facendo numerose vittime. Aguzzi è arrestato un'ora dopo l'esplosione, ma non verrà condannato che a 30 giorni di prigione per detenzione illegale di due pistole. Nel marzo del 1929, prende la difesa di Severino Di Giovanni calunniato da Diego Abad de Santillán sul giornale La Protesta. Nell'aprile 1930, crea il giornale Anarchia, ma dopo il colpo di Stato di Uriburu, si esilia a Montevideo. Sin dal 1932, dopo la caduta della dittatura, ritorna a Buenos Aires dove pubblica ancora Sorgiamo!.

Durante la primavera del 1937, giunge a Barcellona, dove dopo l'assassinio di Camillo Berneri da parte degli stalinisti, farà parte della redazione di Guerra di Classe, che lascerà nel novembre 1937 per unirsi a Solidaridad Obrera. Nel maggio del 1938, lascia la Spagna, risiede per un certo periodo a Marsiglia dove continua a denunciare le attività degli stalinisti in Spagna, poi torna a Buenos Aires dove prosegue la sua attività militante.

Il 31 maggio 1939, porrà fine ai suoi giorni ingerendo una dose di cianuro. Il suo suicidio fu visto da alcuni come la fine definitiva dell'influenza italiana nell'anarchismo argentino, dal momento che dopo questo fatto sostanzialmente l'immigrazione italiana fu principalmente di matrice fascista.

Bibliografia

  • AA.VV, La Spagna nel nostro cuore 1936-1939, AICVAS, Roma, 1996
  • Andrea Ferrari, Aldo Aguzzi, Pages from Italian Anarchist History, Kate Sharpley Library,

Voci correlate