Addio a Lugano

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Partitura di Addio a Lugano

Addio a Lugano (1895), la cui musica, di autore anonimo, è sicuramente di origine popolare, toscana, è la più famosa, insieme con Stornelli d'esilio, fra le canzoni di Pietro Gori. Egli la scrisse nel luglio del 1895 in Svizzera, dov'era dovuto riparare dopo l'omicidio del Presidente francese Sadi Carnot, ucciso da Sante Caserio. Era stato infatti fermato dalla polizia crispina, nel corso di una vasta operazione repressiva contro anarchici e socialisti, con l'accusa di essere il mandante "spirituale" del delitto, in quanto amico e difensore del Caserio. Costretto all'emigrazione, si trasferì a Lugano e, sfuggito a un misterioso attentato (gennaio 1895), venne espulso dalla Svizzera stessa insieme con altri dodici esuli. Fu allora che scrisse le parole del suo canto immortale.

Testo

Addio Lugano bella
o dolce terra pia
scacciati senza colpa
gli anarchici van via
e partono cantando
con la speranza in cor.

E partono cantando
con la speranza in cor.


Ed è per voi sfruttati
per voi lavoratori
che siamo ammanettati
al par dei malfattori
eppur la nostra idea
è solo idea d'amor.

Eppur la nostra idea
è solo idea d'amor.


Anonimi compagni
amici che restate
le verità  sociali
da forti propagate
è questa la vendetta
che noi vi domandiam.

E questa la vendetta
che noi vi domandiam.

Ma tu che ci discacci
con una vil menzogna
repubblica borghese
un dì ne avrai vergogna
noi oggi t'accusiamo
in faccia all'avvenir.

Noi oggi t'accusiamo
in faccia all'avvenir.

Banditi senza tregua
andrem di terra in terra
a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace per gli oppressi
la guerra agli oppressor.

La pace per gli oppressi
la guerra agli oppressor.

Elvezia il tuo governo
schiavo d'altrui si rende
d'un popolo gagliardo
le tradizioni offende
e insulta la leggenda
del tuo Guglielmo Tell.

E insulta la leggenda
del tuo Guglielmo Tell.

Addio cari compagni
amici luganesi
addio bianche di neve
montagne ticinesi
i cavalieri erranti
son trascinati al nord.

E partono cantando
con la speranza in cor.

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