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*[[1968]] - [[Francia]]: a Parigi, al Ministero degli Affari Sociali i negoziati tripartiti iniziati il [[25 maggio]] si concludono con gli «Accordi di Grenelle» (firmati tra il patronato ed i sindacati sotto l'egida del governo); questi ratificano un aumento generale dei salari, e permettono l'ottenimento di alcune rivendicazioni come la durata settimanale dell'orario di lavoro (40 ore), l'età della pensione e la rappresentatività sindacale nell'ambito dell'impresa. Ma nonostante l'intervento di Giorgio Séguy, allora segretario del [[CGT]], che va presentare agli operai della Renault-Billancourt (allora roccaforte della CGT) i risultati degli accordi, questi sono respinti dalla base operaia che denigra i [[sindacalismo|rappresentanti sindacali]] e decide la prosecuzione dello [[sciopero]] (gli operai riprenderanno il lavoro soltanto il 17 giugno). Nella sera, la riunione che raccoglie la sinistra non comunista nello stadio di Charlety è finalmente autorizzata. Gli oratori, dinanzi ad una folla stimata di 50.000 persone (dove garriscono al vento molte bandiere nere) là pourfendent la [[CGT]] e il Partito Comunista che hanno siglato gli accordi. I comunisti tenteranno di riprendere in mano la situazione organizzando una nuova mobilizzazione il [[29 maggio]]. | *[[1968]] - [[Francia]]: a Parigi, al Ministero degli Affari Sociali i negoziati tripartiti iniziati il [[25 maggio]] si concludono con gli «Accordi di Grenelle» (firmati tra il patronato ed i sindacati sotto l'egida del governo); questi ratificano un aumento generale dei salari, e permettono l'ottenimento di alcune rivendicazioni come la durata settimanale dell'orario di lavoro (40 ore), l'età della pensione e la rappresentatività sindacale nell'ambito dell'impresa. Ma nonostante l'intervento di Giorgio Séguy, allora segretario del [[CGT]], che va presentare agli operai della Renault-Billancourt (allora roccaforte della CGT) i risultati degli accordi, questi sono respinti dalla base operaia che denigra i [[sindacalismo|rappresentanti sindacali]] e decide la prosecuzione dello [[sciopero]] (gli operai riprenderanno il lavoro soltanto il 17 giugno). Nella sera, la riunione che raccoglie la sinistra non comunista nello stadio di Charlety è finalmente autorizzata. Gli oratori, dinanzi ad una folla stimata di 50.000 persone (dove garriscono al vento molte bandiere nere) là pourfendent la [[CGT]] e il Partito Comunista che hanno siglato gli accordi. I comunisti tenteranno di riprendere in mano la situazione organizzando una nuova mobilizzazione il [[29 maggio]]. | ||
*[[2012]] - [[Estonia]]: a Tallin si chiude il [http://www.anarkismo.net/article/23439 Meeting Anarchico del Baltico]. Il convegno si era aperto il [[25 maggio|25]]. | *[[2012]] - [[Estonia]]: a Tallin si chiude il [http://www.anarkismo.net/article/23439 Meeting Anarchico del Baltico]. Il convegno si era aperto il [[25 maggio|25]]. | ||
*[[2015]] - [[Italia]]: tre | *[[2015]] - [[Italia]]: tre anarchici [[NO TAV]] - Francesco, Graziano e Lucio - accusati inizialmente di terrorismo, sono stati condannati a 2 anni e 10 mesi per l'attacco al cantiere TAV di Chiomonte del [[13 maggio|13]]-[[14 maggio]] [[2013]]. Avendo già scontato una parte della condanna, i tre sono stati trasferiti agli arresti domiciliari. | ||
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- 1797 - Francia: a Vendôme muore François-Noël Babeuf, detto Gracco, agitatore politico francese, che si distinse durante la Rivoluzione francese.
- 1871 - Francia: a Parigi finisce la settimana sanguinante della Comune di Parigi. Combattimenti si verificano nei pressi del cimitero di Père-Lachaise. Molti comunardi saranno fucilati fronte al muro che assumerà in loro memoria il nome di Mur des fédérés
- 1879 - Italia: a Borgo San Donnino (oggi Fidenza), in Emilia Romagna nasce Alberto Meschi, personalità di spicco dell'anarchismo italiano.
- 1890 - Francia: a Verdun nasce René André Valet, anarchico illegalista e membro della banda Bonnot.
- 1906 - Italia: a Terni nasce Mario Bordoni, anarchico e partigiano antifascista.
- 1942: muore Pierre Ramus (vero nome Rudolf Grossmann), propagandista e scrittore anarchico austriaco.
- 1968 - Francia: a Parigi, al Ministero degli Affari Sociali i negoziati tripartiti iniziati il 25 maggio si concludono con gli «Accordi di Grenelle» (firmati tra il patronato ed i sindacati sotto l'egida del governo); questi ratificano un aumento generale dei salari, e permettono l'ottenimento di alcune rivendicazioni come la durata settimanale dell'orario di lavoro (40 ore), l'età della pensione e la rappresentatività sindacale nell'ambito dell'impresa. Ma nonostante l'intervento di Giorgio Séguy, allora segretario del CGT, che va presentare agli operai della Renault-Billancourt (allora roccaforte della CGT) i risultati degli accordi, questi sono respinti dalla base operaia che denigra i rappresentanti sindacali e decide la prosecuzione dello sciopero (gli operai riprenderanno il lavoro soltanto il 17 giugno). Nella sera, la riunione che raccoglie la sinistra non comunista nello stadio di Charlety è finalmente autorizzata. Gli oratori, dinanzi ad una folla stimata di 50.000 persone (dove garriscono al vento molte bandiere nere) là pourfendent la CGT e il Partito Comunista che hanno siglato gli accordi. I comunisti tenteranno di riprendere in mano la situazione organizzando una nuova mobilizzazione il 29 maggio.
- 2012 - Estonia: a Tallin si chiude il Meeting Anarchico del Baltico. Il convegno si era aperto il 25.
- 2015 - Italia: tre anarchici NO TAV - Francesco, Graziano e Lucio - accusati inizialmente di terrorismo, sono stati condannati a 2 anni e 10 mesi per l'attacco al cantiere TAV di Chiomonte del 13-14 maggio 2013. Avendo già scontato una parte della condanna, i tre sono stati trasferiti agli arresti domiciliari.
Giorno seguente: 28 Maggio