2019

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  • 7 gennaio: il governatore del Tennessee, messo all'angolo da un'imponente campagna che ha travalicato gli stessi USA, promulga la grazia nei confronti di Cintoya Brown, una giovane donna afroamericana schiavizzata da un pappone e murata viva nelle prigioni statunitensi per essersi difesa da un attacco da parte di un cliente di questo (sarà liberata nell'agosto 2019).
  • 10 gennaio: una nuova formazione anarchica militante annuncia la sua presenza nel Rojava come parte del Battaglione Internazionale della Libertà.
  • 7 febbraio: a Torino, con un vasto dispiegamento di mezzi e personale, le forze dell'ordine irrompono violentemente negli stabili dello spazio sociale "Asilo Occupato" e lo sgomberano. Una trentina di militanti vengono indagati con l'accusa di "associazione sovversiva" per avere, a detta degli inquirenti, organizzato una campagna contro i Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), luoghi di detenzione analoghi ai vecchi CIE o CPT, dove i migranti vengono rinchiusi in attesa di essere espulsi. Sei i compagni arrestati.
  • 16 febbraio: manifestazione a Roma per la Libertà di Ocalan e delle prigioniere e prigionieri politici in Turchia.
  • 19 febbraio: a Trento vengono arrestati sette anarchici (definiti anarco-insurrezionalisti): tre con l'accusa di terrorismo e quattro con quella di associazione eversiva (entrambe le accuse cadranno).
  • 18 marzo: in Siria, negli scontri nella località di Baghuz perde la vita Lorenzo Orsetti, anarchico fiorentino arruolatosi nell'YPG per difendere il popolo curdo.
  • 21 marzo: a Torino la celere carica violentemente e più volte la Critical Mass primaverile che stava sfilando per il centro. Chi era lì racconta di una situazione assurda e inaspettata con manganellate, fermi, rincorse. Quattro manifestanti denunciati per resistenza a pubblico ufficiale.
  • 1 maggio: a Parigi quattro anarchici (due di nazionalità italiana e e due di nazionalità francese) vengono arrestati da degli agenti della Bac (Brigade anticriminalité, agenti in borghese della polizia francese) per avere partecipato a un "groupement en vue de la préparation de violences" (qualcosa di simile all'italiana "adunata sediziosa"), essersi rifiutati di sottomettersi a operazioni di "rilievi segnaletici" (DNA) e (per tre di loro) essersi rifiutati di sottomettersi ad operazioni di "prelievo esterno" (foto e impronte).
  • 29 maggio Entrano in sciopero della fame due detenute recluse nella sezione AS2 femminile de L'Aquila: Silvia Ruggeri e Anna Beniamino, due militanti anarchiche arrestate e condannate a Torino rispettivamente nel 2016 e nel 2019 in seguito alle inchieste “Scripta Manent” e “Scintilla”.
  • 7 giugno a Torino un gruppo di circa trenta anarchici, interrompe la messa celebrata in Duomo dall'arcivescovo Cesare Nosiglia, intonando cori di solidarietà nei confronti di Silvia Ruggeri e Anna Beniamino.
  • 17 giugno: a Bologna due anarchici srotolano sulla Torre degli Asinelli uno striscione di protesta contro il cosiddetto 'AS', la sezione del carcere dell'Aquila, "una sorta di 41bis" dove sono rinchiuse Anna Beniamino e Silvia Ruggeri, in sciopero della fame. Lo stesso giorno a L'Aquila un anarchico occupa simbolicamente la sala conferenze della sede municipale di palazzo Fibbioni, un altro sale sulla gru posta nel cantiere adiacente la Cattedrale di San Massimo in piazza Duomo ed espone un lungo striscione con la scritta: "Chiudere la AS2 di L'Aquila".
  • 6 agosto: nel cuore di Bologna ha inizio la demolizione dello spazio sociale autogestito XM24, contemporaneamente gli attivisti strappano un accordo con l'amministrazione comunale, che si impegna a trovare, entro il 15 novembre 2019, una sede adeguata per tutte le attività del centro sociale a partire dalle ipotesi (tutte in Bolognina) già proposte dall'XM24.

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