66 514
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "http://www.ifsml.it/main.html" con "https://www.ifsml.it/") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "http://www.deportati.it/news/libri_occ_jugoslavia.html" con "http://archive.is/Cd6ap") |
||
Riga 196: | Riga 196: | ||
</ref> | </ref> | ||
*Angelo Del Boca, ''Italiani, brava gente?'', Neri Pozza Editore, Vicenza, 2005 | *Angelo Del Boca, ''Italiani, brava gente?'', Neri Pozza Editore, Vicenza, 2005 | ||
*Eric Gobetti, ''L'occupazione allegra. Gli italiani in Jugoslavia (1941 – 1943)'', Carocci, Roma, 2007 (cap. 9) <ref>[http:// | *Eric Gobetti, ''L'occupazione allegra. Gli italiani in Jugoslavia (1941 – 1943)'', Carocci, Roma, 2007 (cap. 9) <ref>[http://archive.is/Cd6ap Recensione da associazione nazionale ex deportati di guerra]</ref> | ||
*Tone Ferenc <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Tone_Ferenc Tone Ferenc]: «Il suo lavoro in titoli costa di oltre trecento documenti molti dei quali divenuti libri, di particolare importanza sono le ultime ricerche sulla «Provincia italiana di Lubiana» che tramite accurata e certosina documentazione raccolgono le prove dei crimini di guerra perpetrati dall'esercito italiano e dai nazifascisti prima della caduta del fascismo e nel periodo attorno a quest'ultima inoltre è riconosciuta la sua esperienza nello studio ed il materiale storico e documentale prodotto sui campi di concentramento fascisti sia in Italia che in Jugoslavia.»</ref>, ''La provincia "italiana" di Lubiana: documenti 1941-1942'', Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione fondato da Ercole Miani, Pubblicato da Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, 1994 | *Tone Ferenc <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Tone_Ferenc Tone Ferenc]: «Il suo lavoro in titoli costa di oltre trecento documenti molti dei quali divenuti libri, di particolare importanza sono le ultime ricerche sulla «Provincia italiana di Lubiana» che tramite accurata e certosina documentazione raccolgono le prove dei crimini di guerra perpetrati dall'esercito italiano e dai nazifascisti prima della caduta del fascismo e nel periodo attorno a quest'ultima inoltre è riconosciuta la sua esperienza nello studio ed il materiale storico e documentale prodotto sui campi di concentramento fascisti sia in Italia che in Jugoslavia.»</ref>, ''La provincia "italiana" di Lubiana: documenti 1941-1942'', Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione fondato da Ercole Miani, Pubblicato da Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, 1994 | ||
*Alessandra Kersevan <ref name="kersevan">[http://www.macrolibrarsi.it/autori/_alessandra_kersevan.php Alessandra Kersevan], storica specializzata nella storia del novecento e in quanto accadde sui confini orientali italiani durante l'[[Fascismo|epoca fascista]], nel [[1995]] dà alle stampe ''Porzûs'', provando ad inquadrare l'eccidio di Porzûs ([[Brigata Osoppo]]). Analoghe considerazione farà monsignor Aldo Moretti, nel [[2003]] su indicazione del comune di Gonars. La Kersevan si dedica a ricerca ed approfondimento degli accadimenti nel campo di [[L'invasione della Jugoslavia: crimini di guerra e lager fascisti per slavi|concentramento fascista di Gonars]] con il testo ''Un campo di concentramento fascista. Gonars 1942-1943''. Nel [[2005]], su indicazione della Commissione europea e del Comune di Gonars, produce il documentario ''The Gonars Memorial 1942-1943: il simbolo della memoria italiana perduta''. È coordinatrice della collana dal titolo “Resistenzastorica”, facente capo alle edizioni KappaVu</ref>, ''Lager italiani. Pulizia etnica e campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi 1941-1943'' | *Alessandra Kersevan <ref name="kersevan">[http://www.macrolibrarsi.it/autori/_alessandra_kersevan.php Alessandra Kersevan], storica specializzata nella storia del novecento e in quanto accadde sui confini orientali italiani durante l'[[Fascismo|epoca fascista]], nel [[1995]] dà alle stampe ''Porzûs'', provando ad inquadrare l'eccidio di Porzûs ([[Brigata Osoppo]]). Analoghe considerazione farà monsignor Aldo Moretti, nel [[2003]] su indicazione del comune di Gonars. La Kersevan si dedica a ricerca ed approfondimento degli accadimenti nel campo di [[L'invasione della Jugoslavia: crimini di guerra e lager fascisti per slavi|concentramento fascista di Gonars]] con il testo ''Un campo di concentramento fascista. Gonars 1942-1943''. Nel [[2005]], su indicazione della Commissione europea e del Comune di Gonars, produce il documentario ''The Gonars Memorial 1942-1943: il simbolo della memoria italiana perduta''. È coordinatrice della collana dal titolo “Resistenzastorica”, facente capo alle edizioni KappaVu</ref>, ''Lager italiani. Pulizia etnica e campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi 1941-1943'' |