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'''Adolf Brand''' (Berlino, [[14 novembre]] [[1874]] – Berlino, [[2 febbraio]] [[1945]]) è stato un giornalista, insegnante e scrittore tedesco, il cui pensiero si rifà in parte all'[[anarco-individualismo]]. È stato tra i pionieri dell'attivismo a favore dell'accettazione della bisessualità e dell'omosessualità nella società occidentale contemporanea.
'''Adolf Brand''' (Berlino, [[14 novembre]] [[1874]] – Berlino, [[2 febbraio]] [[1945]]) è stato un giornalista, insegnante e scrittore tedesco, il cui pensiero si rifà in parte all'[[anarco-individualismo]]. È stato tra i pionieri dell'attivismo a favore dell'accettazione della bisessualità e dell'omosessualità nella società occidentale contemporanea.


Dopo essera stato insegnante di scuola per un breve periodo di tempo, fondò una piccola casa editrice, attraverso la quale, nel [[1896]], riuscì a far pubblicare il primo periodico della storia rivolto ad un pubblico espressamente omosessuale <ref>La prima rivista al mondo a trattare questo tema se escludiamo ''Karl Heinrich Ulrichs'', che aveva tentato di pubblicare un giornale intitolato ''Uranus'' già nel [[1870]], ma che uscì con un solo numero (Hubert Kennedy, ''Karl Heinrich Ulrichs: First Theorist of Homosexuality'', in ''Science and Homosexualities'', ed. Vernon Rosario, pp. 26–45; Routledge, New York, 1997). Inoltre, nello stesso [[1896]], il medico e criminologo Pasquale Penta aveva creato in Italia l'''Archivio delle psicopatie sessuali'', ma riuscì a portarlo avanti solo per un anno.</ref>, '''''Der Eigene''''' (''Lo speciale'' o ''L'Unico''), che continuò ad essere stampato ininterrottamente fino al [[1931]]. Il nome della rivista deriva direttamente dall'opera di [[Max Stirner]], autore de ''L'Unico e la sua proprietà'' ([[1845]]), che aveva avuto un grosso influsso sul giovane Brand, e fa riferimento al concetto stirneriano di "possesso di se stesso" dell'individuo.
Dopo essera stato insegnante di scuola per un breve periodo di tempo, fondò una piccola casa editrice, attraverso la quale, nel [[1896]], riuscì a far pubblicare il primo periodico della storia rivolto ad un pubblico espressamente omosessuale <ref>La prima rivista al mondo a trattare questo tema se escludiamo ''Karl Heinrich Ulrichs'', che già nel [[1870]] aveva tentato di pubblicare un giornale intitolato ''Uranus'', di cui però uscì un solo numero (Hubert Kennedy, ''Karl Heinrich Ulrichs: First Theorist of Homosexuality'', in ''Science and Homosexualities'', ed. Vernon Rosario, pp. 26–45; Routledge, New York, 1997). Inoltre, nello stesso [[1896]], il medico e criminologo Pasquale Penta aveva creato in Italia l'''Archivio delle psicopatie sessuali'', ma riuscì a portarlo avanti solo per un anno.</ref>, '''''Der Eigene''''' (''Lo speciale'' o ''L'Unico''), che continuò ad essere stampato ininterrottamente fino al [[1931]]. Il nome della rivista deriva direttamente dall'opera di [[Max Stirner]], autore de ''L'Unico e la sua proprietà'' ([[1845]]), che aveva avuto un grosso influsso sul giovane Brand, e fa riferimento al concetto stirneriano di "possesso di stesso" dell'individuo.


== Biografia ==
== Biografia ==
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=== Ultimi anni ===
=== Ultimi anni ===
Per tutta la durata della prima guerra mondiale il ''Gemeinschaft der Eigenen'' ridusse al minimo le sue attività. Brand stesso fu arruolato per due anni nell'esercito tedesco, e qui sposò un'infermiera, Elise Behrendt, che accettò pienamente la sua omosessualità. Dopo la guerra l'applicazione del paragrafo 175 lentamente rallentò. Il ''Gemeinschaft der Eigenen'', assieme ad altri gruppi (tra cui quello di gruppo di Magnus Hirschfeld), formò un "comitato d'azione" unificato per formulare una nuova legge.
Per tutta la durata della Prima guerra mondiale il ''Gemeinschaft der Eigenen'' ridusse al minimo le sue attività. Brand stesso fu arruolato per due anni nell'esercito tedesco, e qui sposò un'infermiera, Elise Behrendt, che accettò pienamente la sua omosessualità. Dopo la guerra l'applicazione del paragrafo 175 lentamente rallentò. Il ''Gemeinschaft der Eigenen'', assieme ad altri gruppi (tra cui quello di gruppo di Magnus Hirschfeld), formò un "comitato d'azione" unificato per formulare una nuova legge.


Nel [[1925]] si unirono al comitato altri gruppi e venne formato il più ampio "Cartello per la riforma della legge contro i reati sessuali". Nonostante la stesura della bozza di una nuova legge, essa non fu però votata e dopo il [[1929]], a causa del crescere delle agitazioni naziste, non ci furono più ulteriori possibilità di riforma del paragrafo 175.
Nel [[1925]] si unirono al comitato altri gruppi e venne formato il più ampio "Cartello per la riforma della legge contro i reati sessuali". Nonostante la stesura della bozza di una nuova legge, essa non fu però votata e dopo il [[1929]], a causa del crescere delle agitazioni naziste, non ci furono più ulteriori possibilità di riforma del paragrafo 175.
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Adolf Brand cessò l'attivismo agli inizi degli anni [[1930]], a causa delle continue violenze e vessazioni subite da parte dei nazisti, che riuscirono a mettere a tacere ''Der Eigene'', distrussero il suo lavoro di una vita e lo lasciarono finanziariamente rovinato. Dopo il saccheggio e l'incendio dell'Institut für Sexualwissenschaft <ref>L'Institut für Sexualwissenschaft era un istituto privato tedesco di ricerca sessuologica, con sede a Berlino, attivo dal [[1919]] fino al [[1933]], quando fu distrutto dai nazisti con un rogo di libri (Bücherverbrennung). Il nome può essere variamente reso in italiano come "Istituto per la ricerca sessuale", o "Istituto per la sessuologia", o "Istituto per la scienza della sessualità".</ref>, Brand inviò una circolare ai suoi seguaci, annunciando la fine del movimento.
Adolf Brand cessò l'attivismo agli inizi degli anni [[1930]], a causa delle continue violenze e vessazioni subite da parte dei nazisti, che riuscirono a mettere a tacere ''Der Eigene'', distrussero il suo lavoro di una vita e lo lasciarono finanziariamente rovinato. Dopo il saccheggio e l'incendio dell'Institut für Sexualwissenschaft <ref>L'Institut für Sexualwissenschaft era un istituto privato tedesco di ricerca sessuologica, con sede a Berlino, attivo dal [[1919]] fino al [[1933]], quando fu distrutto dai nazisti con un rogo di libri (Bücherverbrennung). Il nome può essere variamente reso in italiano come "Istituto per la ricerca sessuale", o "Istituto per la sessuologia", o "Istituto per la scienza della sessualità".</ref>, Brand inviò una circolare ai suoi seguaci, annunciando la fine del movimento.


Brand e la moglie morirono nel corso di un bombardamento aereo angloamericano durante la seconda guerra mondiale, il [[2 febbraio]] [[1945]].
Brand e la moglie morirono nel corso di un bombardamento aereo angloamericano durante la Seconda guerra mondiale, il [[2 febbraio]] [[1945]].


== Note ==
== Note ==
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