Narodnaja Volja: differenze tra le versioni

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*Narodnaja Volja: difendeva l'[[azione diretta]], estremamente violenta, contro lo zar e i simboli del [[autocrazia|potere autocratico]] russo. In effetti il gruppo era assai affine alle idee diffuse da [[Sergej Gennadjevič Nečaev]], che per un certo periodo aveva frequentato l'anarchico russo [[Michail Bakunin]].
*Narodnaja Volja: difendeva l'[[azione diretta]], estremamente violenta, contro lo zar e i simboli del [[autocrazia|potere autocratico]] russo. In effetti il gruppo era assai affine alle idee diffuse da [[Sergej Gennadjevič Nečaev]], che per un certo periodo aveva frequentato l'anarchico russo [[Michail Bakunin]].


Le radici dell'organizzazione sono però rintracciabili nei dibattiti, di natura giuridica e socioeconomica, che coinvolsero lungamente gli esponenti ideologici di tutte le tendenze politiche della [[Russia]]. La vastità  e profondità  di queste discussioni e controversie politiche e storiche erano dovute alla consapevolezza da parte dell'intellettualità  russa delle profonde differenze di [[civiltà ]] tra la loro nazione retta da un [[autocrazia|regime autocratico]] dispotico e retrogrado e l'Europa occidentale da cui provenivano da secoli tutte le più importanti innovazioni culturali, scientifiche e storico politiche. La coscienza di questa profonda diversità  era fonte di grande frustrazione da parte degli uomini di cultura di spicco russi (es. [[Nikolaj Gavrilovič Černyševskij]]) i quali vollero reagire in un primo tempo culturalmente accogliendo le [[filosofia|concezioni filosofiche]] e politiche provenienti dall'Europa adattandole al contesto nazionale in cui essi vivevano .
Le radici dell'organizzazione sono però rintracciabili nei dibattiti, di natura giuridica e socioeconomica, che coinvolsero lungamente gli esponenti ideologici di tutte le tendenze politiche della [[Russia]]. La vastità  e profondità  di queste discussioni e controversie politiche e storiche erano dovute alla consapevolezza da parte dell'intellettualità  russa delle profonde differenze di [[civiltà]] tra la loro nazione retta da un [[autocrazia|regime autocratico]] dispotico e retrogrado e l'Europa occidentale da cui provenivano da secoli tutte le più importanti innovazioni culturali, scientifiche e storico politiche. La coscienza di questa profonda diversità  era fonte di grande frustrazione da parte degli uomini di cultura di spicco russi (es. [[Nikolaj Gavrilovič Černyševskij]]) i quali vollero reagire in un primo tempo culturalmente accogliendo le [[filosofia|concezioni filosofiche]] e politiche provenienti dall'Europa adattandole al contesto nazionale in cui essi vivevano .


Il motivo saliente di questa grande considerazione delle peculiarità  russe da parte dell'intellettualità  progressista era da ricercarsi proprio nella volontà  di far progredire il proprio vastissimo paese risparmiandogli, sulla base di quanto accaduto in Europa occidentale, tutte le sofferenze che avevano colpito le masse contadine che erano state nei paesi ad [[capitalismo|economia capitalistica]] avanzata, espropriati in massa nel giro di pochi decenni, di tutti i loro diritti consuetudinari che consentivano loro di vivere come i loro padri.  
Il motivo saliente di questa grande considerazione delle peculiarità  russe da parte dell'intellettualità  progressista era da ricercarsi proprio nella volontà  di far progredire il proprio vastissimo paese risparmiandogli, sulla base di quanto accaduto in Europa occidentale, tutte le sofferenze che avevano colpito le masse contadine che erano state nei paesi ad [[capitalismo|economia capitalistica]] avanzata, espropriati in massa nel giro di pochi decenni, di tutti i loro diritti consuetudinari che consentivano loro di vivere come i loro padri.  
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== Immediate conseguenze ==
== Immediate conseguenze ==
Secondo alcune testimonianze dell'epoca, l'attentato lasciò « la popolazione nello stupore e nel silenzio agonizzante» <ref>Riportato da Franco Venturi.</ref> ma « senza manifestazione visibile di disperazione » <ref>Carrère d'Encausse, pag 459</ref>. Alcuni intellettuali o operai manifestarono addirittura una sommessa [[solidarietà ]] con gli esecutori dello zar. A Mosca alcuni studenti, il [[14 marzo]], manifestarono per « celebrare la scomparsa dello zar».
Secondo alcune testimonianze dell'epoca, l'attentato lasciò « la popolazione nello stupore e nel silenzio agonizzante» <ref>Riportato da Franco Venturi.</ref> ma « senza manifestazione visibile di disperazione » <ref>Carrère d'Encausse, pag 459</ref>. Alcuni intellettuali o operai manifestarono addirittura una sommessa [[solidarietà]] con gli esecutori dello zar. A Mosca alcuni studenti, il [[14 marzo]], manifestarono per « celebrare la scomparsa dello zar».


Il [[19 marzo]] si svolsero i funerali nella cattedrale Pietro e Paolo di San Pietroburgo. Il lutto nazionale fu proclamato dal suo successore, Alessandro III.
Il [[19 marzo]] si svolsero i funerali nella cattedrale Pietro e Paolo di San Pietroburgo. Il lutto nazionale fu proclamato dal suo successore, Alessandro III.
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