Gerarchia: differenze tra le versioni

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Lo studioso Bellini, a proposito dell'ordine gerarchico di Dionigi, definì la gerarchia come un ordine, cioè una disposizione [[ontologia|ontologica]] voluta da Dio, laddove anche i corpi dei morti vengono sepolti in ''luoghi diversi'' in base alla disposizione gerarchica di cui fanno parte.
Lo studioso Bellini, a proposito dell'ordine gerarchico di Dionigi, definì la gerarchia come un ordine, cioè una disposizione [[ontologia|ontologica]] voluta da Dio, laddove anche i corpi dei morti vengono sepolti in ''luoghi diversi'' in base alla disposizione gerarchica di cui fanno parte.


La gerarchia secondo la concezione dionisiana è intesa ''cosmologicamente'' e riguarda, a partire dall'alto verso il basso, gli angeli, uomini, animali, piante ed esseri inanimati in un ordinamento sacro, immagine della bellezza del Principio divino, che ha la sacra funzione di portare a compimento… i misteri della sua propria illuminazione e che tende ad assimilarsi, per quanto gli è consentito, al proprio ''Principio'', divenendo ''collaboratore di Dio'' e mostrando "''come in se stesso, per quel che è possibile, si compie l'attività divina. (). Così sono le beatissime gerarchie angeliche nelle quali il Padre ha generosamente manifestato la Sua luce e attraverso le quali noi possiamo elevarci fino al Suo assoluto splendore.''"
La gerarchia secondo la concezione dionisiana è intesa ''cosmologicamente'' e riguarda, a partire dall'alto verso il basso, gli angeli, uomini, animali, piante ed esseri inanimati in un ordinamento sacro, immagine della bellezza del Principio divino, che ha la sacra funzione di portare a compimento... i misteri della sua propria illuminazione e che tende ad assimilarsi, per quanto gli è consentito, al proprio ''Principio'', divenendo ''collaboratore di Dio'' e mostrando "''come in se stesso, per quel che è possibile, si compie l'attività divina. (...). Così sono le beatissime gerarchie angeliche nelle quali il Padre ha generosamente manifestato la Sua luce e attraverso le quali noi possiamo elevarci fino al Suo assoluto splendore.''"


== Il duplice aspetto della ''"gerarchia ecclesiastica"'' ==  
== Il duplice aspetto della ''"gerarchia ecclesiastica"'' ==  
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== I valori gerarchici del capitalismo ==
== I valori gerarchici del capitalismo ==
[[Image:Pyramid2.jpg|300px|thumb|Piramide gerarchica del sistema capitalista]]
[[Image:Pyramid2.jpg|300px|thumb|Piramide gerarchica del sistema capitalista]]
"''Nella gerarchia di valori capitalistica il capitale sta più in alto del lavoro, oggetti ammassati stanno più in alto delle manifestazioni di vita. Il capitale impiega il lavoro, e non il lavoro il capitale. La persona che possiede capitale comanda la persona che possiede '''solo''' la sua vita, il talento umano, e una produttiva creatività. Le '''cose''' sono più importanti delle persone. ()''” <ref>The Sane Society, pp. 94-95</ref>
"''Nella gerarchia di valori capitalistica il capitale sta più in alto del lavoro, oggetti ammassati stanno più in alto delle manifestazioni di vita. Il capitale impiega il lavoro, e non il lavoro il capitale. La persona che possiede capitale comanda la persona che possiede '''solo''' la sua vita, il talento umano, e una produttiva creatività. Le '''cose''' sono più importanti delle persone. (...)''” <ref>The Sane Society, pp. 94-95</ref>


Quando uno dice di vendere il lavoro c'è una necessaria sottomissione della volontà (gerarchia) e a tal proposito scrive [[Karl Polanyi]]: “''Lavoro è solo un altro nome per un'attività umana che accompagna la vita stessa, che di conseguenza non è prodotta per esser venduta ma per ragioni completamente diverse, né tale attività può esser isolata dal resto della vita, contenuta o mobilitata.''” <ref>The Great Transformation (trad. it. ''La grande trasformazione'', Einaudi), p. 72</ref>
Quando uno dice di vendere il lavoro c'è una necessaria sottomissione della volontà (gerarchia) e a tal proposito scrive [[Karl Polanyi]]: “''Lavoro è solo un altro nome per un'attività umana che accompagna la vita stessa, che di conseguenza non è prodotta per esser venduta ma per ragioni completamente diverse, né tale attività può esser isolata dal resto della vita, contenuta o mobilitata.''” <ref>The Great Transformation (trad. it. ''La grande trasformazione'', Einaudi), p. 72</ref>
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In altre parole, il [[lavoro]] è ben altro dalla merce alla quale il [[capitalismo]] vuole ridurlo. Il [[Autoproduzioni|lavoro creativo]], autonomo è fonte di orgoglio e di gioia, e parte di ciò che significa essere pienamente umano. Strappare dalle mani del lavoratore il controllo del lavoro ferisce profondamente il suo o la sua salute mentale e fisica. Infatti, [[Proudhon]] arrivò a dire che le compagnie capitaliste “''rapinano i corpi e le anime dei lavoratori salariati''” e sono un “''oltraggio alla dignità ed alla persona umana''”.
In altre parole, il [[lavoro]] è ben altro dalla merce alla quale il [[capitalismo]] vuole ridurlo. Il [[Autoproduzioni|lavoro creativo]], autonomo è fonte di orgoglio e di gioia, e parte di ciò che significa essere pienamente umano. Strappare dalle mani del lavoratore il controllo del lavoro ferisce profondamente il suo o la sua salute mentale e fisica. Infatti, [[Proudhon]] arrivò a dire che le compagnie capitaliste “''rapinano i corpi e le anime dei lavoratori salariati''” e sono un “''oltraggio alla dignità ed alla persona umana''”.
   
   
Proudhon, riferendosi ai luoghi di lavoro, rende chiara la differenza: “o il lavoratore… sarà solo l'impiegato del padrone-capitalista-imprenditore; oppure parteciperà [e] avrà una voce in assemblea, in poche parole diverrà un associato. Nel primo caso il lavoratore è subordinato, sfruttato: la sua condizione permanente è di obbedienza… Nel secondo caso recupera la sua dignità di uomo e cittadino… è parte di una organizzazione di produzione, della quale prima era schiavo; ()” <ref>Pierre-Joseph Proudhon, General Idea of the Revolution, pp. 215-216</ref>
Proudhon, riferendosi ai luoghi di lavoro, rende chiara la differenza: “o il lavoratore... sarà solo l'impiegato del padrone-capitalista-imprenditore; oppure parteciperà ... [e] avrà una voce in assemblea, in poche parole diverrà un associato. Nel primo caso il lavoratore è subordinato, sfruttato: la sua condizione permanente è di obbedienza... Nel secondo caso recupera la sua dignità di uomo e cittadino... è parte di una organizzazione di produzione, della quale prima era schiavo; (...)” <ref>Pierre-Joseph Proudhon, General Idea of the Revolution, pp. 215-216</ref>


== La gerarchia nel sistema democratico ==
== La gerarchia nel sistema democratico ==
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